Superbi Itinerari

Una guida di Genova diversa dalle altre, con i disegni all'acquarello realizzati da un maestro del fumetto come Ivo Milazzo. E una serie di aneddoti, particolari e curiosità che non si trovano nelle altre guide. Edizione esaurita, si trovano copie solo sul mercato dell'usato.

Superbi Itinerari

Un libro della casa editrice Lizard

 
Il centro storico genovese tutto da scoprire
Gli  ineguagliabili disegni di Ivo Milazzo
Non solo luoghi, ma anche odori e sapori

Gli acquarelli in bianco e nero

L'occhio particolare del maestro Ivo Milazzo sulla sua città

La recensione


Un modo diverso di vedere la città, al di fuori delle celebrazioni e delle manifestazioni di Genova 2004. "Nella mia Genova, di monumenti da fotografare non ce ne sono. Alla Foce ci sono i miei ricordi, ci siamo io e i miei amici". Parole di Bruno Lauzi. Ma è proprio così? Paolo Fizzarotti e il disegnatore Ivo Milazzo in Superbi itinerari (edizioni Lizard, 144 pagine, 10 euro) sembrano pensarla diversamente. E infatti ricavano sette itinerari andando alla riscoperta di quanto di bello vi è in questo "Porto di mare" dove "è giusto arrivarci così, scoprirlo così, guardarlo così, dalla costa all'interno, dal mare alle colline". Sette itinerari che sono una ragnatela fitta di racconti, curiosità, scoperte, storie e ricordi, suoni e sapori, colori e odori. Ma, avvertono gli autori, Genova è anche una città che non si lascia "svestire completamente.

I capitoli sono simili ai sette veli di Shahrazade che cadono uno alla volta man mano che ci si addentra nella lettura del volumetto, impreziosito dai disegni di Milazzo (quello del fumetto Ken Parker, tanto per intenderci). Superbi Itinerari non vuole essere una delle solite guide turistiche, ma uno sguardo dentro la Lanterna, le mura del Barbarossa, palazzo Doria, le splendide chiese dove il vecchio si mescola al nuovo, in un cocktail dal sapore di mare dove gli ingredienti sono l'acquario, via del Campo, le strade del potere, Porta Soprana, la città "virtuale", le colline a picco sul golfo, i caruggi che dopo la chiusura dei negozi si svuotano all'improvviso per tornare a riempirsi di un'umanità diversa. Canta Ivano Fossati, ed è la frase che inizia il libro: "Chi guarda Genova, sappia che Genova/ si vede solo dal mare/ Quindi non stia lì ad aspettare/ di vedere qualcosa di meglio/qualcosa di più/ di quei gerani che la gioventù/ fa ancora crescere nelle strade".

E con questo spirito il libro porta il lettore attraverso il bianco delle piastrelle che riveste i locali "giusti" per i piatti della tradizione; il rosso dei fiori e delle antiche dimore; l'arancione dei rimorchiatori; il verde del basilico (e per chi vuole divertirsi a cucinare il pesto, c'è la ricetta giusta); il grigio delle tegole di ardesia; l'azzurro dei rari spicchi di cielo che si intravedono nello stretto dei vicoli."Superbi Itinerari" spiega al visitatore forestiero che Genova è anche città di sapori: la focaccia, la farinata, il pesto, il Pigato e lo Sciacchetrà delle Cinque Terre, il minestrone, lo stoccafisso, le acciughe ripiene, il coniglio alla ligure, la trippa in umido e quei piatti del turco Abdullah di Antiochia, la cui vita è un romanzo:dalla Siria al Libano, alla Francia, dove incontra l'amore e sposa una ragazza sarda portandola a vivere alla Commenda. Nella sua Kebabberia Orient Express cucina quei cibi che hanno il sapore della Turchia e dell'Egitto, con puntate verso la Persia-Iran e l'occidente maghrebino. I clienti non mancano: dagli extracomunitari nostalgici alle casalinghe in cerca di qualcosa di strano per variare il menù.E il turista che cerca qualche souvenir insolito viene indirizzato alla ferramenta più strana d'Italia, al civico 39 di via Pré. Più che un negozio è un museo: dal mortaio in marmo con pestello, agli stampi dei corzetti. In tutto dentro i locali che nel medioevo accolsero un ospedale: e infatti nelle vetrinette ci sono ancora cimeli e reperti dell'arte medica di una volta.

Genova, suggeriscono gli autori, è una città di profumi: il salmastro del mare, l'odore pungente delle spezie nostrane ed esotiche. Genova è la città dove furono inventati i jeans, è la città di Lele Luzzati, Ivano Fossati, Fabrizio De André, Bruno Lauzi, Gino Paoli. E' la città dove nacquero i primi fumetti western italiani, dove il mare, i profumi, le atmosfere stimolano davvero la fantasia.

L'autore

Paolo Fizzarotti, genovese, laureato in Storia con una tesi sul cinema dei musicarelli, è giornalista pubblicista dal 1982, professionista dal 1990. Ha lavorato a Radio Babboleo, importante emittente regionale ligure. Da qui ha collaborato con i notiziari del circuito radiofonico nazionale Sper, in un periodo in cui si stava formando l’orizzonte dell’emittenza e dell’informazione private. Si è formato professionalmente al quotidiano il Lavoro, poi edizione genovese di La Repubblica. Nel 1989 sempre per il Gruppo Espresso-Repubblica si è spostato al quotidiano La Provincia Pavese, da cui ha assistito alla nascita del Gruppo Editoriale Gedi. Ha quasi sempre lavorato in cronaca, soprattutto nera: ma si è occupato anche di sport, cultura e spettacoli. Dopo essere andato in pensione nel 2019, attualmente è direttore responsabile della rivista Kid Pass Magazine. Ha diretto per lungo tempo la comunicazione nazionale del Cngei, associazione scout laica. È nel consiglio direttivo del centro studi scout nazionale Mario Mazza di Genova e della società sportiva Canottieri Argus: in entrambi i casi si occupa di comunicazione. Collabora con diverse testate giornalistiche online locali e nazionali, occupandosi di cronaca e cultura-spettacoli; è critico teatrale della testata teatro.it, il portale del teatro italiano.
Per la casa editrice Lizard ha scritto la guida illustrata di Genova “Superbi Itinerari”, insieme al disegnatore Ivo Milazzo. Sempre con Milazzo ha realizzato il graphic novel “Impeesa, la grande avventura di Baden Powell” per la casa editrice NPE. Con Galata Edizioni ha scritto “Grande Torino, la storia a fumetti”. Con la casa editrice L’Orto della Cultura ha pubblicato il thriller psicologico “Carnaio 8844”; inoltre ha realizzato insieme al disegnatore Giovanni Mucci “Eroi Interstellari”, volume illustrato sulla conquista dello Spazio dagli inizi a oggi, che è stato anche candidato al premio Strega Ragazzi.

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